DAN MARC
crea sculture ceramiche in maiolica policroma,
spesso con interventi a lustro
Creo sculture polifronti:
il viso si moltiplica perché molteplice è la mia percezione della vita.
Il mio sguardo coglie i colori e le incrostazioni della quotidianità e si sofferma sui paesaggi antropizzati.
la testa è sublime contenitore di potenziale onirico che
raccoglie nella memoria i rituali antichi come il mondo e insopprimibili.
Nati cavi come suntuosi acquamanili e vuoti come preziosi reliquari,
sono contenitori di fragranze domestiche e ancestrali cure femminili,
perdute, depauperate o dolorosamente soppresse.
Le foto delle opere tendono a far percepire l’aura avvolgente di familiari ambienti, di circoscritte domesticità
Ci sono, poi, evoluzioni filmiche e fotografiche,
che faccio per incorniciare l’opera nel condizionante trascorre del tempo
per creare una sospensione non banale di un attimo della vita.
Per ogni comunicazione :
danmarc@fastwebnet.it
Ogni oggetto rimarca l'idea di offerta rituale e di processione.
Le opere sono in argilla, impasto di elementi primari, amalgama di terra e acqua, manipolazione primigenia conclusa col fuoco.
Mi affascina la preistoria con le sue donne che fanno ceramica in quanto gli uomini erano solitamente dediti alla caccia e mi stupisce che nessuno sappia con certezza perché le ceramiche siano diventate cosi importanti in cerimonie rituali e tumulazioni, al centro della vita sociale comunitaria.